L’Associazione collabora da anni con numerose scuole primarie e secondarie di Varese e provincia nella realizzazione di progetti finalizzati a diffondere, tra gli alunni e le loro famiglie, la cultura del dialogo e della solidarietà. Attraverso incontri con le scolaresche, Yacouba fa conoscere le realtà culturali ed ambientali dei territori in cui opera, divenendo, in questo modo, prezioso ed indispensabile interlocutore tra le scuole.

I progetti precedentemente realizzati  hanno infatti consentito ad insegnanti, alunni di Varese e provincia, del comune di Kani Bonzon (Mali) e di Gili Meno (Indonesia),  di conoscersi e impegnarsi  in un comune lavoro, che ha permesso loro di sentirsi cittadini aperti al mondo, di condividere esperienze e di divenire protagonisti di iniziative concrete, soprattutto a difesa dei  Diritti dei Bambini, in particolare del diritto allo studio.

PROGETTO SCUOLE VARESINE DI SOSTEGNO ALL'INTERCULTURA

Il progetto ”I come INCONTRI”, proposto alle scuole di Varese e a quelle del comune di Kani-Bonzon lo scorso anno, a  causa dell’epidemia di Covid 19, si è interrotto poco dopo il suo inizio. Per i soci di Yacouba c’è stato solo il tempo di avere un primo incontro con le classi interessate per riflettere insieme sui possibili luoghi di incontro, sui gesti e sulle parole usate nell’accogliere chi si incontra, facendo riferimento alla cultura Dogon e alle varie culture di cui molti alunni sono i rappresentanti. Era stato inoltre proposto alle alunne e alunni dei due  paesi di “incontrarsi” in un disegno su un unico foglio con al centro un elemento  comune alle due culture: un albero, una casa, il sole… Purtroppo non è stato possibile raccogliere dalle varie classi i disegni ed inviarli in Mali…. sviluppare il tema del progetto…. favorire incontri con le classi di scuole superiori per la realizzazione di una mostra…. tutto è rimasto in sospeso! Quest’anno speriamo di riprendere al più presto il filo del discorso…

                                                                                                                     

Referente del Progetto: Maria Emilia Speroni e Tarcisia Conti

 
 
 
 

 

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