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COME OPERIAMO
Abbiamo cominciato ad informarci per capire cosa significasse fare cooperazione internazionale, abbiamo conosciuto associazioni, ma soprattutto abbiamo capito che cooperare significa ascoltare, capire, conoscere e mettere in comune ciascuno le proprie potenzialità. Il nostro metodo di lavoro si può così riassumere:
1 – Scelta ambito di intervento dell’Associazione
La presenza all’interno dell’associazione di volontari con esperienza professionale in ambiti diversi (educativo, sanitario, tecnico,...) avrebbe potuto permettere di individuare un settore specifico di intervento sul quale specializzarsi, come avviene per alcune associazioni o ONG: per esempio la costruzione di scuole, oppure l’avviamento di servizi sanitari, oppure i pozzi, ecc; la nostra scelta, dettata anche dalla nostra storia, è stata quella di individuare una realtà sociale specifica nella quale operare e rispetto ad essa farci carico dei suoi problemi e promuoverne il miglioramento delle condizioni di vita. Alla base c’è il desiderio di instaurare una vera relazione di amicizia e di collaborazione con la popolazione locale, per conoscere la loro cultura e perché solo i rapporti umani, se fondati sulla valorizzazione delle reciproche risorse, possono permettere di costruire e progettare insieme qualcosa che risponda ai bisogni reali, che duri nel tempo e che venga poi autosostenuto dalla popolazione locale.
2 – Obiettivi
Migliorare le condizioni di vita dei villaggi in cui operiamo, la cui popolazione spesso versa in condizioni di salute estremamente precarie attraverso:
3 -Raccolta della domanda
La nostra associazione opera sulla base di richieste di aiuto da parte delle persone dei villaggi in cui operiamo . Riteniamo infatti impossibile operare interventi di cooperazione internazionale attraverso una nostra lettura del bisogno, che risulterebbe inevitabilmente condizionata dal nostro modello culturale: le nostre condizioni di vita ci evidenzierebbero una molteplicità di bisogni che ad un confronto diretto con i beneficiari risulterebbero assolutamente incongruenti, falsi o inutili. Ciò non solo per le condizioni estremamente drammatiche di vita che impongono delle priorità relative ai bisogni primari, ma anche e soprattutto perché gran parte dei nostri bisogni risultano indotti da variabili culturali e di mercato. Le verifiche di tali richieste vengono naturalmente poi operate con le autorità locali, nei suoi vari livelli gerarchici, con le quali si lavora in stretta collaborazione.
4 – Individuazione delle risposte
Anche l’individuazione dei progetti idonei a rispondere ai bisogni è opera della popolazione locale, la quale , grazie alla conoscenza consolidata del proprio ambiente naturale, sociale e culturale, e dei suoi equilibri, spesso molto delicati (soprattutto in un ambiente come il Sahel, dalle risorse dalle risorse estremamente ridotte) è in grado di individuare con quali modalità è possibile rispondere ai propri bisogni. Così sono nati i nostri progetti: da richieste esplicite e già elaborate da parte della popolazione che con il nostro contributo finanziario e tecnico ha poi materialmente e direttamente realizzato.
5 – Realizzazione dei progetti
I progetti vengono perciò realizzati dal personale locale e dai tecnici del luogo, con il quale si stipula un contratto sottoscritto anche dalle autorità locali, con la mano d’opera fornita dal villaggio, come suo contributo alla realizzazione dei progetti. I materiali per la costruzione degli edifici, l’attrezzatura, l’arredamento per la scuola e l’infermeria, la fornitura scolastica di libri, le derrate alimentari e il personale che lavora nei servizi attivati sono reperiti in loco, dagli abitanti del villaggio, dall’associazione o dalle autorità preposte. Riteniamo infatti prioritario, nel limite del possibile, sostenere la domanda interna di beni, anziché invadere il villaggio con i prodotti dell’industria italiana.
6 – Verifica dei progetti L’associazione è costantemente in contatto con il referente locale con il quale si lavora in stretta collaborazione. I fondi vengono inviati tramite la Banca dell’associazione su un conto aperto in una banca locale, secondo le modalità stabilite nel contratto stipulato con i prestatori d’opera. Periodicamente (ogni 3-4 mesi) i volontari dell’associazione, a proprie spese, si recano in loco per verificare la realizzazione dei progetti o per attivarne di nuovi. Ogni incontro rappresenta naturalmente non soltanto un momento di lavoro, ma soprattutto un momento di consolidamento del rapporto di amicizia che si è instaurato e di conoscenza di un mondo ricco dalla cultura affascinante.
7 – Iniziative promozionali in Italia
L’associazione organizza iniziative nella provincia di Varese, quali mostre, conferenze, concerti, cene benefiche, mercatini, incontri, ecc, finalizzate al:
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